E…
IL SIGNORE È CON TE!»
Carissimi,
Maggio è il mese che la nostra pietà cristiana
e filiale da sempre ha dedicato alla Madonna. L’affetto alla nostra Mamma
celeste si esprime in tanti modi, primo fra tutti la preghiera. Sono veramente
felice pensandovi adunati a gruppi, nei quartieri, nelle case, nei condomini
davanti ad una bella immagine di Maria con accanto un mazzetto di fiori,
simbolo dei vostri affettuosi pensieri e gesti che favoriscono il cammino della
santità.
Cos’è
pregare?
Lo
chiediamo ancora a Gesù, che ci risponde: “Così, dunque, pregate: Padre
nostro,…”.
Con
queste parole non ci consegna solo una “formula”, ma ci apre una porta che ci
introduce nel cuore di Dio e ci permette di stare con Lui.
Gesù,
insegnandoci a pregare “così”, ci educa ad aprire più il cuore che la bocca:
pregare come Lui e con Lui, infatti, è “accogliere” Dio che si fa dono, quel
dono necessario per vivere in pienezza.
Nelle
sette domande del “Padre nostro” Gesù fa una straordinaria operazione:
trasferisce nel nostro cuore e nella nostra bocca i desideri che Dio ha nei
nostri confronti, facendoli diventare le nostre necessità: il bisogno del Padre
celeste, di unificare la nostra alla sua volontà fino a che tutti si sentano
amati e salvati; e poi la necessità dei doni del pane, del perdono e
dell’immunità dal male mortale del peccato.
Guardiamo
a Maria, impariamo a pregare come Lei e sentiremo, insieme a Lei, che… il
“Signore è con noi”! Con la mia
benedizione.
X Ignazio Vescovo
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