ADAGIATO SULL’ALTARE!»
Carissimi,
quando
nacque Gesù a Betlem, furono gli angeli a dare il primo annuncio ai pastori.
Oggi
sono le luci colorate, gli addobbi e le tipiche nenie a rinnovare l’annuncio
del Natale a credenti e non credenti, a devoti e a distratti o che non ne sanno
il significato.
Proprio
il significato noi credenti abbiamo il dovere di annunciare ad ogni fratello e
sorella che vive accanto a noi in due modi:
primo:
non stanchiamoci di comunicare con gioia che il Natale è il dono più grande che
Dio ci ha fatto: il Figlio suo Gesù uomo come noi, con noi e per noi;
secondo:
cercando l’incontro con Gesù, non tanto nelle statuine del presepe, quanto nei
segni veri della sua presenza: i sacramenti, in primo luogo l’Eucaristia, e i
poveri.
Le
illuminazioni e le insegne invitano ad entrare nei grandi magazzini del
consumismo; la Fede ci fa vedere nelle stesse luci Gesù da incontrare
all’altare e tra i poveri.
Non
contentiamoci di una breve festa esteriore e stancante: cerchiamo invece
l’incontro quotidiano con Gesù.
Buon
Natale attorno alla mensa eucaristica con i poveri!
X Ignazio Vescovo
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