Nel Tempo Per L’Eternità!»
Carissimi,
a Pasqua il segno che domina sopra ogni altro
è il Cero acceso, simbolo della croce di Gesù trasfigurata dalla luce della
risurrezione. È l’annuncio del trionfo della vita sulla morte.
Senza
la Pasqua, ai nostri occhi la morte ci appare come l’evento che conclude
definitivamente la vita dell’uomo. È
come se nella notte buia (la morte) si accendesse una scintilla (la vita
umana), come quella delle stelle cadenti. La notte, oltre che
sproporzionatamente superiore alla scintilla, appare come l’elemento dominante
e permanente. La scintilla solo un tentativo di luce. La morte sembra
schiacciare la vita.
Ma
Gesù, morendo e risorgendo, porta la Pasqua nella nostra storia e ribalta la
situazione.
È
la vita che mette il limite e il confine alla morte!
Questa,
ormai ridotta ad una piccola ombra in una cornice di luce infinita, ha uno
spazio breve e funge da porta alla vita. E l’esistenza prima della morte non è
piccola scintilla, ma annuncio, profezia e inizio della vita senza fine.
Buona
Pasqua! Buon inizio di vita nuova rivestita di speranza e, perciò, di opere di
carità.
X Ignazio Vescovo
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