Come Gesù, oranti, intimi
e obbedienti a Dio!
Carissimi,
il
nostro percorso al seguito di Gesù questo mese ci porta alla domanda
fondamentale: Come Gesù si è comportato con Dio nel tempo della sua
Incarnazione?
In
ogni pagina del Vangelo troviamo non una, ma diverse risposte. Per la nostra
vita, la nostra edificazione e la nostra crescita nel cammino verso la santità
ci limiteremo a due fondamentali atteggiamenti e comportamenti: la preghiera e
la ricerca della volontà del Padre.
L’intera
sua esistenza è stata incorniciata dalla costante ricerca di adempiere fino in
fondo il volere di Dio: appena dodicenne, quando Maria e Giuseppe lo cercano,
perché creduto smarrito, Egli annuncia: “Devo occuparmi delle cose del Padre
mio!”; si reca al Giordano per farsi battezzare da Giovanni in adempimento
della volontà del Padre; tentato nel deserto la forza per vincere la trova nel
ripararsi dentro la Parola e il volere di Dio; nel momento cruciale, quando fa
di sé un sacrifico per la nostra salvezza, sublima la sua esistenza e la nostra
vita dicendo: “Padre, non la mia, ma la tua volontà si compia!”.
Gesù
ha potuto vivere nella volontà di Dio grazie all’ininterrotta preghiera con cui
– da Nazareth, al deserto, al calvario – si è mantenuto in costante e intima
relazione col Padre celeste di giorno e di notte, insegnandoci a fare lo stesso
quando ci ha consegnato la “sua” preghiera: il “Padre nostro”. Abbiamo molto da
seguirlo e imitarlo.
Il
mese di Giugno viviamolo imitando Gesù nella preghiera e nella ricerca della
volontà di Dio sulla Chiesa, sulla Diocesi, sulla Parrocchia, sulla famiglia e
su ciascuno.
Con la mia benedizione.
X Ignazio Vescovo
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