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BATTEZZATI?
Carissimi,
il
Battesimo non è un rito che segna una delle tappe della nostra vita, ma il
gesto d’amore e di tenerezza con cui Dio ci prende in braccio e la nostra
accoglienza di tale abbraccio. L’uno e l’altra danno una svolta alla nostra
esistenza. In questo gesto “sacramentale” due volti si riconoscono e si incontrano: quello del Padre, o, meglio, del “Papà”, e quello di noi figli.
Se
siamo battezzati, siamo figli e fratelli. Quindi persone libere o capaci di
essere liberi. Al battezzato non si addice alcuna forma di schiavitù: né
spirituale, né morale, né sociale.
Al
Battesimo ci sono stati consegnati una veste bianca e una candela accesa: sono
i simboli della dignità nuova che abbiamo acquisito e della Fede nel Signore
Risorto alla cui luce possiamo camminare verso la vita piena e la santità.
L’accoglienza
di questi due doni implica da parte nostra la scelta di coltivare la libertà,
necessaria condizione per amare come Gesù ci ha amato. Solo chi è libero,
infatti, è capace di dedizione totale al bene dei fratelli, è capace di
riconoscere il volto e la presenza del Risorto nelle sue varie manifestazioni:
nei Pastori come nei Poveri, nei Sacramenti, come nella storia.
Che
il 2015 ci veda tutti cresciuti nella libertà e nell’amore!
X Ignazio Vescovo
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